La qualità di un olio essenziale dipende da una serie di fattori che è bene conoscere per fare un acquisto consapevole e per scegliere solo oli essenziali di alta qualità.
La maggior parte delle informazioni le possiamo leggere dall’etichetta del prodotto che, obbligatoriamente, deve riportare le seguenti informazioni:
1- Denominazione della pianta: per un utilizzo corretto dell’olio essenziale è indispensabile che in etichetta venga riportato l’esatto nome, in italiano e latino, della pianta botanica. Una stessa pianta può avere diverse varietà da cui si estraggono oli essenziali differenti. E’ il caso dell’olio essenziale di eucalipto o di lavanda. E’ importante quindi conoscere molto bene le varietà della pianta o farsi consigliare da un erborista esperto.
2- Parte della pianta estratta: da una stessa pianta si possono estrarre più oli essenziali, con diverse funzionalità. E’ il caso dell’olio essenziale di arancio dolce (estratto dalle bucce), di neroli (estratto dai fiori) e petit grain (estratto dalla foglie).
3- Origine della pianta: è molto importante sapere il luogo di provenienza della pianta che caratterizza l’olio essenziale. Clima e caratteristiche del terreno possono influenzare la qualità di un olio essenziale. E’ il caso dell’essenza di rosa proveniente dalla Bulgaria o dal Marocco.
4- Tipo di pianta raccolta: si riferisce al metodo di coltivazione della pianta; può essere una coltivazione tradizionale, spontanea, biologica. Il tipo di coltivazione determina anche il livello qualitativo dell’olio essenziale. E’ importante che le aziende produttrici effettuino dei controlli di qualità degli oli essenziali per verificare il loro livello di purezza.
5- Metodo di estrazione: anche il metodo di estrazione (corrente di vapore, per spremitura ecc.) determinano la qualità degli oli essenziali.
6- Purezza: l’olio essenziale di alta qualità deve essere puro al 100%, non deve contenere sostanze di sintesi, sostanze chimiche, non deve essere adulterato o sofisticato.
7- Prezzo: la resa degli oli essenziali (rapporto tra quantità della pianta e quantità di essenza estratta) e il metodo di estrazione incidono sul prezzo del prodotto finito. Per esempio, per ottenere un litro di olio essenziale di rosa sono necessari 5000 kg di boccioli di rosa e questo inevitabilmente determinerà un prezzo molto alto del prodotto finito.
Gli oli essenziali più costosi sono quello di rosa, gelsomino, verbena, neroli ecc. Se vengono venduti ad un prezzo simile a quello dell’olio essenziale di lavanda o limone, sicuramente sono adulterati.
Inoltre, è molto importante sapere che la percentuale di oli essenziali utilizzati per l’aromaterapia è molto bassa rispetto agli oli prodotti per la preparazione di fragranze, aromi alimentari e profumi.
Buona scelta consapevole a tutti!
Fiorenza
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